AREA FORENSE

CONSULENZA TECNICA PSICOLOGICA DI PARTE

Che cosa è la Consulenza Tecnica di Parte (C.T.P.)

In un procedimento giudiziario sia civile che penale, qualunque delle parti in causa, ha la possibilità di produrre perizie giudiziali e stragiudiziali redatte da un consulente tecnico a supporto.

Posso aiutarti in un procedimento giudiziario sia civile che penale come consulente di parte (CTP), scelto da te e nominato dall’avvocato.

  • Posso produrre consulenze giudiziali e stragiudiziali
  • Posso intervenire alle operazioni peritali del CTU;
  • Posso presentare al CTU osservazioni ed istanze che devono essere tenute presenti sia dal CTU e sia dal Giudice.
  • Posso documentare puntualmente la mia attività nelle singole fasi di indagine istruttoria.

Quando puoi richiedere una consulenza (C.T.P.)

Posso aiutarti nei seguenti casi di:

  • Affidamento dei minori di genitori separati o divorziati; 
  • Valutazione delle competenze genitoriali si propone di stabilire se le condizioni familiari, in cui il bambino è inserito, possano metterne a rischio il bambino stesso e il suo sviluppo.
  • Ipotesi di abuso e maltrattamento sui minori per la valutazione del contesto;
  • Mobbing e molestie sul lavoro Valutazione del danno psichico ed esistenziale; 
  • Stalking analisi della minaccia, lettere minatorie, minaccia online, valutazione del danno psichico ed esistenziale 
  • Cyberstalking è una tipologia di stalking realizzata con il ricorso a strumenti o canali virtuali, come possono essere le piattaforme di messaggistica quali WhatsApp o Telegram, i social network, l’email, gli SMS ma anche dei tool – non legali – relativi per esempio al tracciamento delle attività online di altri utenti, in maniera reiterata e persistente, esercitando così un certo tipo di controllo o di influenza sulla vittima.
  • Bullismo e cyberbullismo è caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie verbali, aggressioni fisiche, forme di persecuzione, etc.)  e/o da comportamenti di esclusione sociale, perpetrati intenzionalmente e ripetutamente, da un singolo o da più persone, su una vittima, anche online (cyberbullismo). È espressione di scarsa tolleranza e non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psicofisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà familiari.
  • Criminal profiling è un’attività finalizzata all’identificazione dell’autore di un crimine. Attraverso l’analisi di tutte le informazioni reperite sulla scena del crimine, il criminal profiler cerca di risalire alla personalità di chi ha commesso un reato. Grazie al lavoro svolto dal criminal profiler, gli inquirenti potranno restringere il cerchio dei sospettati ed individuare il colpevole. Definire la personalità di chi ha commesso un crimine è molto importante; nel caso di un serial killer, ad esempio, il criminale solitamente segue un modus operandi preciso e ricorrente. Analizzando quel modello comportamentale, il criminal profiler aiuta gli investigatori nella risoluzione di un caso. La figura del criminal profiler è solitamente impiegata per risolvere i crimini così detti violenti, come l’omicidio, la violenza sessuale o l’incendio doloso.
  • Autopsia psicologica cerca di definire se il decesso è avvenuto, (per esempio in caso di APPARENTE SUICIDIO) per un evento naturale, per incidente, per suicidio o per omicidio. L’autopsia psicologica è una ricostruzione retrospettiva della vita di una persona scomparsa, al fine di individuare aspetti che ne rivelino le intenzioni rispetto alla propria morte, indizi sulla tipologia del decesso e sull’eventuale grado di partecipazione alle dinamiche dello stesso e di fornire ipotesi circa i motivi per i quali la morte è avvenuta in quel dato momento.
  • Persona scomparsa analisi del profilo psicologico della persona e di eventuali coinvolgimenti di terzi 
  • Stupro singolo e seriale
  • Rapimento o sequestro di persona 
  • Omicidio senza apparente movente o a sfondo sessuale
  • Overkilling omicidi con caratteristiche di particolare efferatezza
  • Omicidi seriali con particolare riferimento a quelli di matrice sessuale
  • Crimini rituali Per omicidio rituale si intende un’azione volta ad uccidere un essere vivente in nome di una entità superiore o credenza religioso-magica. Per essere annoverato nella categoria degli omicidi rituali il fatto deve presentare delle caratteristiche costanti, funzionali al raggiungimento dello scopo finale. Nelle civiltà più primitive queste azioni vengono largamente condivise secondo il principio che il sacrificio sia necessario per purificare l’intera comunità. Nelle culture moderne e postmoderne l’omicidio rituale rimane circoscritto ad ambienti di tipo settario (a carattere satanico, mafioso, massonico etc.. Nei sacrifici rituali vengono offerte vittime sia umane che animali per soddisfare varie esigenze:
  • Incapacità naturale; si intende per incapacità naturale la condizione in cui si trova una persona che, sebbene non interdetta, si trovi ad essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d’intendere o di volere (ad esempio, per ubriachezza) al momento di compiere un atto.
  • Interdizione e inabilitazione per la valutazione dello stato psichico della persona al fine di accertare la capacità a fare testamento. 
  • Infortunistica per la valutazione del danno psichico ed esistenziale

MEDIAZIONE FAMILIARE

Cosa è la Mediazione Familiare

L’esperienza di questi anni relativamente alla crescita esponenziale del numero delle separazioni e dei divorzi ha evidenziato la necessità e l’urgenza di promuovere il cambiamento della cultura della separazione dando particolare visibilità al ruolo che, in questo senso, può svolgere la Mediazione Familiare.
La Mediazione familiare consiste nell’intervento di un terzo neutrale, un professionista, che aiuti la coppia in separazione a ristabilire una comunicazione interrotta, abbassare il conflitto e permettere di arrivare ad un accordo di separazione consensuale.

Quando serve ? 

Serve quando nella coppia ci sono dei momenti critici e avvolte molto conflittuali che portano a una possibile ipotesi di separazione.

Quali sono gli obbiettivi ?

L’obiettivo primario della Mediazione familiare è quello di costruire modalità più consone di vivere in modo adulto, maturo e consapevole la separazione personale tra coniugi, riscoprendo la capacità di gestire la genitorialità che, in un contesto di rapporto familiare in crisi, rispetti e garantisca ai minori il diritto alla serenità anche in caso di separazione. Questo è sicuramente l’obbiettivo primario della mediazione familiare, ma anche un traguardo da raggiungere come evoluzione della nostra società.”

Cit. “Mediazione Familiare e affido condiviso” di E. Giannella, M. Palumbo e G. Vigliar